Piero Guccione nasce nel 1935 a Scicli, Sicilia. Dopo il
Diploma all'Istituto d'Arte di Catania, si trasferisce a Roma dove frequenta i pittori Neorealisti Attardi e Vespignani.
Dal 1966 al 1969 partecipa alla Biennale di Parigi ed è assistente di
Renato Guttuso all'Accademia di Belle Arti di Roma, di cui sarà anche titolare di cattedra.
La prima partecipazione alla Biennale di Venezia è del 1968, ma sarà
presente ad altre quattro edizioni. Dello stesso anno è la personale alla Galleria Il Gabbiano di Roma, presentato in catalogo da Luigi Carluccio.
Mostre personali a Parigi (FIAC) e a New York negli Anni Settanta sono
supportate da testi critici di Fernandez e Moravia. Dopo il ritorno in Sicilia seguono mostre antologiche di grafica alla Galleria d'Arte Moderna di Paternò (CT), una personale a Parigi presso la
Galleria Bernard, un invito alla rassegna internazionale "Drawings"- Disegni- a Washington e una partecipazione alla IV Biennale di Grafica di Baden Baden.
Nel 1985 espone al Metropolitan Museum di New York un'antologica di
grafica. E' del 1988 la V partecipazione alla Biennale di Venezia con una sala nel Padiglione Italiano. E' finalista del premio "Artista dell'anno" a Napoli con Burri e Schifano, promosso da 120
critici d'arte italiani.
Nel 1989 esce nelle Grandi Monografie d'arte della Fabbri Editori il
volume "Piero Guccione" a cura di Enzo Siciliano e Susan Sontag (curatori di mostre antologiche dell'artista al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e al Palazzo Dugnani di Milano).
Nel 1992 è una degli artisti invitati dal Comitato per il V Centenario
della scoperta dell'America per la mostra "Cristoforo Colombo e l'apertura degli spazi", Palazzo Ducale, Genova.
Nel 1995 è nominato Accademico di San Luca; declina l'invito di Jean
Clair alla Biennale di Venezia del Centenario. Esegue nove pastelli ispirati alla "Cavalleria Rusticana" di Verga, presentati alla mostra "Mascagni ritrovato", inaugurata nel museo teatrale alla
Scala di Milano.
Del 1997 la monografia delle Edizioni Electa con testi di Flavio Caroli,
Fabrizio D'Amico, Guido Giuffrè, Marco Goldin, Marco Vallora.
Nel 1999 si tiene una mostra antologica di "Opere recenti" a Palazzo
Reale di Milano. Nello stesso anno riceve dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il Premio Speciale per la Cultura con Riccardo Muti e Rita Levi Montalcini. Del 2001 la riedizione dell'opera
di Galileo Galilei "Discorsi intorno alla nuove scienze" con prefazione di S.S. Papa Giovanni Paolo II illustrato da dieci incisioni di Piero Guccione. Dello stesso anno la personale a cura di
Maurizio Calvesi "Piero Guccione opere 1962-2000", organizzata a Palazzo Ziino dal Comune di Palermo.
Nel 2004 riceve da Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d'oro della
Presidenza della Repubblica Italiana come benemerito dell'arte e della cultura.
Nel 2006 presso la fondazione Bufalino si è svolta la mostra
"Bufalino e Guccione", una mostra in ricordo del decennale della scomparsa dello scrittore legato a lui da una vecchia amicizia. In alcuni scritti di Bufalino si parla infatti della pittura di
Guccione.
(Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Guccione)